La guida completa alla termoregolazione degli impianti

La guida completa alla termoregolazione degli impianti

La termoregolazione degli impianti ti permette di gestire in mo ottimale l’energia utilizzata per il funzionamento dei sistemi di climatizzazione degli edifici. Questo processo infatti assicura un elevato livello di comfort per gli utenti e contribuisce al significativo risparmio energetico.

L’edilizia sta attraversando una fase di trasformazione orientata alla sostenibilità, che punta a ridurre i consumi energetici e limitare le emissioni nocive. Tuttavia, l’efficacia di questa trasformazione dipende fortemente dalla corretta gestione dei sistemi di climatizzazione.

Una buona termoregolazione del riscaldamento è essenziale per garantire che i sistemi per la climatizzazione degli edifici operino in modo efficiente, adattandosi alle variazioni di temperatura e alle diverse esigenze degli ambienti. 

Implementare soluzioni avanzate di termoregolazione degli impianti, come i termostati intelligenti e i sistemi di controllo evoluti, può fare una differenza significativa nella performance energetica e nella sostenibilità degli edifici. Lo vedremo nel corso di questa guida completa. Continua a leggere.

SOMMARIO

Perché installare un sistema di termoregolazione degli impianti?

Installare un sistema di termoregolazione è essenziale per garantire comfort, efficienza energetica e gestione autonoma della casa e in generale degli edifici. Ti consente infatti di impostare la temperatura desiderata in ogni ambiente, adattandola alle specifiche esigenze e attività svolte. Questo sistema mantiene così la temperatura costante, anche se ci sono variazioni delle condizioni interne ed esterne, come il numero di persone presenti, l’isolamento termico e le condizioni meteorologiche.

I benefici fondamentali della termoregolazione degli impianti sono:

  1. Autonomia gestionale: puoi regolare il prelievo di calore dal servizio centralizzato, in base alle tue necessità, per un controllo personalizzato della temperatura
  2. Benessere: il sistema adegua automaticamente l’erogazione di calore in funzione della temperatura desiderata, assicurando un comfort costante in ogni ambiente
  3. Risparmio energetico: la termoregolazione sfrutta gli apporti interni e solari per ridurre al minimo il consumo energetico, adattando l’erogazione di calore e promuovendo l’efficienza energetica

La termoregolazione è fondamentale per qualsiasi intervento di risparmio energetico, poiché modifica l’emissione dei corpi scaldanti in base alle nuove condizioni di dispersione termica. Inoltre, con l’integrazione delle tecnologie moderne, puoi gestire e monitorare i sistemi di riscaldamento e climatizzazione da remoto, migliorando ulteriormente il contenimento dei consumi energetici.

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Com’è fatto un impianto di termoregolazione?

Un impianto di termoregolazione è costituito dall’interconnessione di vari dispositivi che collaborano per mantenere la temperatura desiderata negli ambienti. Suoi componenti sono:

  • Termostato: rileva la temperatura ambiente e confronta il valore con il set point preimpostato.
  • Sensori: misurano i parametri climatici, come temperatura, umidità e presenza di persone, e inviano i dati alla centralina
  • Centralina di termoregolazione: elabora i dati ricevuti dai sensori e dal termostato, regolando di conseguenza la potenza termica emessa dagli impianti di riscaldamento o raffreddamento

In un sistema automatico, i sensori rilevano continuamente i parametri climatici necessari e inviano le informazioni alla centralina, che regola autonomamente la temperatura. In un sistema manuale, invece, gli utenti intervengono direttamente sulle impostazioni di funzionamento, ma il principio di base rimane lo stesso: mantenere la temperatura ambiente entro l’intervallo desiderato.

La centralina confronta costantemente la temperatura ambiente con il valore di set point e regola la potenza termica emessa dai corpi scaldanti:

  1. se la temperatura rilevata è superiore al set point, il sistema di riscaldamento si spegne; 
  2. se è inferiore, il riscaldamento si attiva per riportare l’ambiente alla temperatura desiderata.

Grazie all’integrazione di tecnologie moderne, puoi anche monitorare e controllare i sistemi da remoto, ottimizzando ulteriormente le prestazioni dell’impianto.

sistemi radianti a pavimento e soffitto

Tecniche di termoregolazione degli impianti termici

Nei paragrafi successivi, approfondiremo tre principali approcci: la regolazione climatica di centrale, la regolazione di zona, e quella per singolo ambiente.

Regolazione climatica di centrale

La regolazione climatica di centrale, comunemente utilizzata negli impianti di riscaldamento centralizzati più datati, gestisce esclusivamente la temperatura del fluido termovettore, non la temperatura ambiente. 

Questo tipo di regolazione quindi si basa su un controllo statico della temperatura di mandata del fluido senza monitorare i parametri ambientali interni. Di conseguenza, presenta alcune limitazioni significative:

  • Il sistema non tiene conto delle variazioni di temperatura interna causate da soleggiamento, grado di occupazione o apporti interni
  • Non adatta la temperatura in base alle specifiche esigenze dei vari ambienti, portando a differenze di temperatura tra gli alloggi (per esempio tra piani superiori e quelli inferiori)
  • La regolazione avviene sulla base delle richieste della maggioranza degli utenti, penalizzando la minoranza che potrebbe trovarsi a dover accettare temperature meno confortevoli
  • Non ottimizza l’uso del calore in base alle reali necessità

Per superare queste limitazioni, sono stati studiati sistemi di termoregolazione più avanzati che monitorano e regolano la temperatura ambiente.

Termoregolazione a zone

Questa tecnica, diffusasi con gli impianti a distribuzione orizzontale negli anni ’70 e ’80, è particolarmente utile in edifici con zone che hanno esposizioni o utilizzi differenti, come la zona nord e sud, o la zona notte e giorno. 

Ogni zona dell’edificio è dotata di un termostato ambiente specifico, posizionato in un locale di riferimento, che controlla una valvola di zona. Questa valvola opera solitamente con una modalità on-off, regolando il flusso di riscaldamento o raffreddamento in base alla temperatura impostata nel locale di riferimento.

L’efficacia della termoregolazione a zone dipende dalla uniformità di esposizione e utilizzo degli ambienti all’interno di ciascuna zona. Ad esempio, una zona giorno esposta a sud potrebbe richiedere un diverso approccio rispetto a una zona notte esposta a nord, a causa delle differenti esigenze di riscaldamento e raffreddamento. 

La presenza di apporti di calore variabili, come elettrodomestici o occupazione diversa, poi, può influire sulla temperatura degli altri locali all’interno della stessa zona, rendendo la regolazione meno precisa se non adeguatamente progettata.

Regolazione dell impianto di riscaldamento per singolo ambiente

La regolazione del riscaldamento per singolo ambiente è la soluzione più moderna. 

Utilizzando dispositivi modulanti come le valvole termostatiche, puoi adattare continuamente l’erogazione di calore in risposta alle variazioni di temperatura e alle diverse esigenze dell’ambiente. Questi dispositivi sono dunque fondamentali negli impianti moderni, sia nuovi che esistenti, per ottimizzare la gestione del calore e tagliare la spesa energetica.

Le valvole termostatiche, installate su ciascun corpo scaldante, regolano la portata del fluido termovettore e, quindi, la quantità di calore emessa. Il loro funzionamento si basa su un attuatore, o testa termostatica, che:permette di impostare una temperatura desiderata. Questo attuatore contiene un elemento sensibile che reagisce ai cambiamenti di temperatura, causando l’apertura o la chiusura della valvola tramite espansione o contrazione. La regolazione precisa è ottenuta grazie alla variazione della posizione dell’otturatore, che modula la portata del fluido.

Domande Frequenti

Cosa sono i sistemi di termoregolazione?

I sistemi di termoregolazione sono essenziali per ottimizzare il funzionamento degli impianti termici negli edifici, permettendo una gestione flessibile e adattativa delle temperature

Il Decreto Efficienza Energetica 102/2014 richiede che tutti gli impianti termici che servono più unità immobiliari, comprese le reti di teleriscaldamento, siano dotati di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore. Questi sistemi considerano vari fattori termoigrometrici, come temperatura e umidità, e si adattano alle variazioni di carico termico, sia per il riscaldamento che per il raffrescamento.

Nel dettaglio, i sistemi di termoregolazione possono includere valvole termostatiche, termostati ambientali, e dispositivi di controllo avanzati che permettono una gestione modulante del calore. Questi dispositivi regolano il flusso di energia termica in base ai dati rilevati e alle impostazioni desiderate, migliorando l’efficienza complessiva dell’impianto e riducendo i costi energetici.

Inoltre, la moderna termoregolazione deve integrarsi con fonti di energia rinnovabile, come i sistemi fotovoltaici e le pompe di calore, per ottimizzare l’uso dell’energia prodotta e minimizzare il prelievo dalla rete elettrica. Questo approccio permette di mantenere temperature confortevoli con il minor dispendio energetico possibile.

Quali sono i sistemi di termoregolazione evoluti?

I sistemi di termoregolazione evoluti offrono un livello superiore di controllo ed efficienza rispetto ai modelli tradizionali. Questi sistemi integrano valvole termostatiche intelligenti e dispositivi di controllo avanzati che permettono una gestione precisa della temperatura interna degli ambienti. Grazie alla connettività moderna, puoi controllare e regolare l’impianto anche da remoto utilizzando applicazioni su tablet e smartphone.

I termostati più moderni infatti offrono funzionalità avanzate, come la regolazione della potenza della caldaia e la programmazione oraria. Sono spesso dotati di moduli Wi-Fi che permettono il controllo remoto e l’integrazione con sistemi di smart home. Inoltre, molti di questi sistemi supportano la regolazione multizona, consentendo di configurare e gestire temperature diverse in ogni stanza, ottimizzando ulteriormente il comfort e l’efficienza energetica. 

Cosa sono gli impianti Termomeccanici?

Gli impianti termomeccanici comprendono una vasta gamma di sistemi destinati a garantire il comfort ambientale e l’efficienza energetica negli edifici. Questi impianti, noti anche come impianti idro-termo-sanitari, integrano diverse tecnologie e componenti per soddisfare esigenze di climatizzazione, riscaldamento, raffrescamento e ventilazione.

Un impianto termomeccanico tipicamente include sistemi di:

  1. Climatizzazione invernale: utilizzano caldaie e generatori di calore per riscaldare gli ambienti, con terminali come radiatori, pannelli radianti o sistemi di riscaldamento a pavimento, progettati in base alle specifiche esigenze e destinazioni d’uso
  2. Climatizzazione estiva: comprendono impianti di condizionamento e raffrescamento, che variano in base alla modalità di utilizzo degli spazi, per garantire una temperatura confortevole durante i mesi caldi
  3. Ventilazione: integrano componenti come ventilatori e recuperatori di calore, essenziali per mantenere una buona qualità dell’aria interna e per l’efficienza energetica complessiva

Inoltre, gli impianti termomeccanici possono includere soluzioni avanzate per l’uso di fonti energetiche rinnovabili per ridurre l’impatto ambientale e i costi operativi.

Cosa sono sistemi termoregolazione evoluti in classe V VI o VIII?

In base alla classificazione della Comunicazione della Commissione Europea 2014/C 207/02, questi sistemi sono suddivisi in diverse classi che rappresentano livelli avanzati di regolazione:

  • Classe V: comprende i termostati d’ambiente modulanti, che regolano la temperatura del flusso d’acqua in base alla deviazione tra la temperatura ambientale rilevata e il set point del termostato. Il sistema modula l’uscita dell’apparecchio di riscaldamento per mantenere la temperatura desiderata con precisione
  • Classe VI: include centraline di termoregolazione e sensori ambientali avanzati. Questi dispositivi regolano la temperatura del flusso in uscita in base alla temperatura esterna e alla curva di compensazione atmosferica. Il sensore ambientale misura la temperatura del locale e regola la curva di compensazione
  • Classe VIII: rappresenta i sistemi più sofisticati, dotati di controlli con sensori multipli. Questi dispositivi utilizzano tre o più sensori ambientali per monitorare e regolare la temperatura del flusso d’acqua. Il sistema aggrega i dati dei sensori per modulare l’uscita dell’apparecchio di riscaldamento, garantendo una regolazione fine e uniforme della temperatura in più ambienti

Questi sistemi avanzati, oltre a garantire prestazioni superiori, possono accedere a incentivi fiscali, offrendo vantaggi economici significativi per la modernizzazione e l’ottimizzazione degli impianti termici.

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