Il riscaldamento radiante, sviluppato intorno agli anni ’50 e ’60, ha subito notevoli evoluzioni grazie a miglioramenti tecnologici e di progettazione.
Inizialmente, gli impianti presentavano tubazioni distanziate e fluidi ad alte temperature (circa 70°C), causando pavimentazioni troppo calde e disomogeneità termica. Inoltre, l’utilizzo di singoli circuiti per più locali impediva una regolazione accurata delle temperature. Con il progresso dei materiali e delle tecnologie, questi limiti sono stati superati, rendendo il riscaldamento radiante una soluzione efficiente e confortevole.
In questo articolo ti daremo una guida completa all’installazione di un impianto di riscaldamento radiante a pavimento. Risponderemo inoltre a tutte le domande più frequenti su questo sistema, così da fornirti una panoramica completa della tecnologia utilizzata.
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SOMMARIO
- Come funziona il riscaldamento radiante?
- Perché installare gli impianti radianti?
- In che modo un sistema radiante favorisce il risparmio energetico?
- Come installare un impianto a pannelli radianti?
- 1. Condizioni di fattibilità
- 2. Progettazione dell’impianto
- 3. Preparazione del sito
- 4. Installazione dei circuiti
- 5. Giunti di dilatazione
- 6. Collaudo
- 7. Massetto e pavimentazione
- 8. Caricamento dell’impianto
- 9. Prima accensione e bilanciamento
- Domande Frequenti
- Quanto costa un impianto riscaldamento radiante?
- Quando non conviene il riscaldamento a pavimento?
- Qual è la differenza tra impianto a termosifoni e l’impianto a pavimento radiante?
Come funziona il riscaldamento radiante?
Un sistema di riscaldamento radiante integra l’impianto nella struttura dell’edificio, come pavimento, soffitto o parete. Un generatore di calore, ad esempio una pompa di calore, scalda l’acqua, che scorre attraverso tubazioni in polietilene reticolato o materiali resistenti alle alte temperature. Queste trasmettono calore per irraggiamento, assicurando una distribuzione uniforme e un riscaldamento efficiente con minori consumi energetici.
Sono tre i principali tipi di sistemi radianti:
- A pavimento: è il sistema più diffuso. Le tubazioni sono installate sopra il massetto su una soletta isolante, formando chiocciole o serpentine. Esistono anche varianti con tubi sottili che possono essere posati direttamente sul pavimento esistente con materiali autolivellanti
- A soffitto: questi sistemi utilizzano moduli preassemblati installati nel controsoffitto. Offrono il vantaggio di raggiungere rapidamente la temperatura d’esercizio e risultano meno costosi da installare rispetto a quelli a pavimento. La loro efficienza si manifesta nella rapidità con cui distribuiscono il calore.
- A battiscopa e a parete: sfruttano lo spazio lungo le pareti perimetrali, con piccole serpentine inserite nel battiscopa stesso, richiedendo meno acqua e quindi meno energia. Il riscaldamento a parete prevede una controparete che nasconde le tubazioni. Questo sistema è ideale quando la superficie calpestabile è limitata, offrendo una distribuzione rapida e uniforme del calore lungo tutta l’altezza della stanza
Questi sistemi rappresentano soluzioni ottimali per garantire comfort, efficienza energetica e risparmio nei progetti di climatizzazione degli edifici.
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Perché installare gli impianti radianti?
Installare impianti a pannelli radianti offre numerosi vantaggi rispetto ai sistemi di riscaldamento e raffrescamento tradizionali. I benefici sono infatti molteplici:
- Garantiscono una temperatura uniforme in tutto l’ambiente, eliminando le disomogeneità termiche comuni con radiatori e ventilconvettori. La distribuzione del calore per irraggiamento crea un ambiente più confortevole e privo di turbolenze fastidiose
- Funzionano a basse temperature, riducendo il consumo di energia rispetto ai sistemi tradizionali che operano a temperature più elevate. Questo si traduce in risparmi sui costi di riscaldamento e raffrescamento
- Non producono movimenti d’aria che sollevano polvere e allergeni, migliorando l’igiene ambientale e riducendo i rischi di allergie e problemi respiratori. L’assenza di turbolenze e il controllo dell’umidità prevengono la formazione di muffe e condensa
- Puoi utilizzare i sistemi radianti sia per il riscaldamento in inverno che per il raffrescamento in estate, offrendo un’unica soluzione di climatizzazione per tutto l’anno. L’integrazione con deumidificatori migliora ulteriormente il comfort estivo
- Eliminano la necessità di radiatori e altri apparati visibili, liberando spazio e permettendo una maggiore flessibilità nel design degli interni. Questo consente di sfruttare appieno lo spazio disponibile senza compromettere l’estetica
- Riducendo il contatto con superfici calde e l’assenza di corpi scaldanti esposti, diminuisci i rischi di infortuni. La superficie del pavimento, mantenuta a una temperatura moderata, è più sicura e confortevole per tutti
Questi vantaggi non solo migliorano il benessere degli occupanti, ma offrono anche un’ottima opportunità per tagliare le bollette e valorizzare gli spazi abitativi.

In che modo un sistema radiante favorisce il risparmio energetico?
Il riscaldamento a pannelli radianti contribuisce significativamente all’efficienza energetica e al contenimento dei consumi attraverso vari meccanismi:
- Bassa temperatura di funzionamento: questi sistemi operano a temperature dell’acqua comprese tra 30°C e 40°C, rispetto ai tradizionali radiatori che richiedono circa 70°C
- Uso di fonti di calore alternative: la bassa temperatura di esercizio favorisce l’integrazione con fonti di calore alternative, come i pannelli solari. Questi sistemi a bassa temperatura migliorano ulteriormente l’efficienza energetica dell’intero impianto
- Riduzione delle dispersione termiche: la presenza di lastre isolanti sotto le tubazioni riduce significativamente le perdite di calore verso il basso, migliorando il rendimento energetico dell’impianto e diminuendo i costi di riscaldamento
- Minori dispersioni nelle tubazioni: la riduzione della temperatura del fluido di mandata diminuisce le perdite energetiche lungo le tubazioni, ottimizzando il trasferimento di calore dalla fonte ai collettori
- Temperatura ambientale inferiore: grazie alla capacità di mantenere ambienti confortevoli anche a temperature più basse, un impianto radiante consente di abbassare la temperatura ambiente di circa 1°C. Ciò si traduce in un risparmio energetico annuo del 7% circa
- Migliore isolamento e comfort: l’isolamento aggiuntivo e la distribuzione uniforme del calore contribuiscono a un comfort ottimale con minori variazioni di temperatura, riducendo così la necessità di riscaldamento e raffrescamento intensivo
A questo punto non ci resta che vedere quali sono gli step per installare correttamente un impianto radiante.
Come installare un impianto a pannelli radianti?
L’installazione di un impianto a pannelli radianti a pavimento richiede una certa esperienza nella corretta esecuzione delle diverse fasi operative. Di seguito, trovi una guida dettagliata per una procedura di installazione ottimale.
1. Condizioni di fattibilità
Per prima cosa, verifica le condizioni di fattibilità. Assicurati cioè che il progetto termico esecutivo sia conforme alle normative vigenti e che ci sia spazio sufficiente per posare i componenti dell’impianto. Controlla che non ci siano elementi impeditivi come travi sporgenti, passaggi elettrici o solai con ondulazioni eccessive. Effettua una valutazione preliminare dell’edificio per assicurarti che possa ospitare l’impianto senza problemi strutturali.
2. Progettazione dell’impianto
Avvia la progettazione dell’impianto con uno studio autorizzato. Completa la fase di preventivazione includendo planimetrie in scala, tipologia di isolamento e pavimentazione, e regolazione dei circuiti. Procedi con la progettazione esecutiva, includendo il posizionamento delle apparecchiature, i dati strutturali dell’abitato e le specifiche tecniche necessarie. Assicurati che il progetto includa indicazioni sui giunti di dilatazione e altre note operative rilevanti.
3. Preparazione del sito
Fissa lo zoccolino isolante lungo tutto il perimetro dell’area da riscaldare, inclusi colonne e muretti. Stendi le lastre isolanti sopra la soletta per ridurre dispersioni termiche e acustiche. Utilizza lastre termoisolanti conformi alle normative, assicurandoti di evitare fessurazioni e di posare correttamente le lastre sagomate.
4. Installazione dei circuiti
Dopo aver posato le lastre isolanti, installa i tubi scaldanti seguendo il progetto. Inizia dal collettore di distribuzione e stendi i tubi seguendo il pattern previsto (es. a chiocciola). Assicurati che i circuiti siano ben ancorati e privi di piegature o torsioni che possano compromettere il funzionamento del sistema.
5. Giunti di dilatazione
Realizza i giunti di dilatazione per permettere l’espansione e la contrazione del massetto. I giunti devono attraversare tutto lo strato di calcestruzzo e devono essere posizionati in corrispondenza di superfici superiori a 40 mq o lunghezze superiori a 8 m. Proteggi i tubi con guaine corrugate e scegli materiali per i giunti che si integrino esteticamente con la pavimentazione finale.
6. Collaudo
Prima di procedere, effettua il collaudo dell’impianto mettendolo in pressione con il doppio della pressione di utilizzo, almeno 10 bar, per 24 ore. Controlla eventuali perdite e assicurati che la pressione rimanga stabile durante la fase di getto del calcestruzzo. Se necessario, addittiva l’acqua con antigelo compatibile per prevenire la formazione di ghiaccio e rimuovi l’antigelo con lavaggi successivi.
7. Massetto e pavimentazione
Posa il massetto di copertura, rispettando le norme vigenti. Lascia asciugare il massetto per un periodo di 3-4 settimane prima di procedere con la pavimentazione definitiva. Utilizza additivi fluidificanti e fibre rinforzanti, se necessario, per garantire la qualità e la durata del massetto.
8. Caricamento dell’impianto
Carica l’impianto d’acqua utilizzando i gruppi di scarico/carico e sfiata ciascun circuito per rimuovere l’aria. Inizia con tutte le valvole e i detentori chiusi, eccetto quelli di un anello, e poi procedi agli altri. Assicurati che non ci siano bolle d’aria che possano ridurre l’efficienza dell’impianto.
9. Prima accensione e bilanciamento
Accendi l’impianto solo dopo la completa maturazione del massetto e la posa della pavimentazione finale. Avvia l’impianto gradualmente, portando la temperatura del fluido a 25°C e aumentando di 5°C al giorno fino alla temperatura massima prevista. Esegui il bilanciamento idraulico come indicato nel progetto tecnico per garantire un funzionamento ottimale.
Seguendo questi passaggi, garantirai una corretta installazione dell’impianto a pannelli radianti, ottimizzando l’efficienza energetica e il comfort degli ambienti.
Domande Frequenti
Quanto costa un impianto riscaldamento radiante?
Il costo di un impianto di riscaldamento a pannelli radianti varia generalmente tra i 70 e i 90 €/mq per la fornitura e posa in opera. Tuttavia, è possibile trovare soluzioni più economiche a partire da circa 40 €/mq o, al contrario, soluzioni più esclusive che possono arrivare fino a 110 €/mq. Il prezzo finale dipende da diversi fattori, tra cui la qualità dei materiali, la manodopera e il luogo di installazione.
Per un appartamento di circa 100 mq, il costo totale “chiavi in mano” di un impianto di riscaldamento radiante a pavimento si aggira intorno ai 9.000 €.
Quando non conviene il riscaldamento a pavimento?
Il riscaldamento a pavimento può non essere vantaggioso in alcune situazioni specifiche. Non è consigliabile installarlo:
- su solai mal coibentati, poiché si verificherebbe una significativa dispersione di calore;
- in appartamenti con soffitti molto alti, come quelli degli edifici antichi, la diffusione del calore potrebbe essere compromessa, a meno che non si realizzino soppalchi per abbassare il livello del soffitto
Infine, l’uso di tappeti può ostacolare la diffusione del calore, riducendo l’efficienza del sistema.
Qual è la differenza tra impianto a termosifoni e l’impianto a pavimento radiante?
I due sistemi presentano molteplici differenze:
- Principio di funzionamento: i termosifoni riscaldano per convezione, riscaldando l’aria dell’ambiente, mentre i pannelli radianti a pavimento trasmettono calore per irraggiamento, offrendo una diffusione più uniforme e senza movimento d’aria
- Prestazioni energetiche: gli impianti di riscaldamento radianti funzionano a temperature più basse (circa 35°C) rispetto ai termosifoni (60-70°C), migliorando l’efficienza energetica e riducendo i consumi
- Ottimizzazione degli spazi: i termosifoni occupano spazio murale e possono essere vincolanti per l’arredamento, mentre i sistemi a pavimento radiante sono invisibili e ottimizzano lo spazio utile
- Comfort domestico: il riscaldamento a pavimento garantisce un comfort superiore grazie alla distribuzione uniforme del calore e alla riduzione delle dispersioni
- Funzionalità aggiuntive: con i pannelli radianti è possibile anche il raffrescamento estivo, utilizzando lo stesso impianto e riducendo la necessità di apparecchiature aggiuntive
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