La manutenzione di una pompa di calore non può essere ignorata.
Se lavori nel settore della climatizzazione e ti occupi di pompe di calore, sai quanto sia cruciale garantire il massimo delle prestazioni e dell’efficienza degli impianti. Tuttavia, la manutenzione non si limita solo agli interventi occasionali, ma è un processo continuo e indispensabile per prolungare la vita operativa dell’apparecchio.
In questo articolo, esploreremo ogni aspetto cruciale della manutenzione di questi impianti fondamentali per il climatizzazione e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Continua a leggere.
SOMMARIO
- Cosa dice la normativa italiana sulla manutenzione della pompa di calore?
- In cosa consiste la manutenzione ordinaria delle pompe di calore?
- Quali parametri misurare quando si revisiona una pompa di calore?
- Pompa di calore e manutenzione: 7 problemi più comuni
- Perché è importante la revisione delle pompe di calore?
- Domande Frequenti
- Che manutenzione richiede una pompa di calore?
- Manutenzione pompa di calore ogni quanto?
- Quali sono i controlli obbligatori per le pompe di calore?
- Come si puliscono le pompe di calore?
- Quanti anni dura una pompa di calore?
Cosa dice la normativa italiana sulla manutenzione della pompa di calore?
Il Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74 disciplina l’esercizio, la conduzione, il controllo e la manutenzione degli impianti termici, tra cui le pompe di calore per la climatizzazione invernale ed estiva e per la produzione di acqua calda sanitaria. La normativa prevede che tutti gli impianti termici, comprese le pompe di calore, debbano essere sottoposti a manutenzione periodica e avere un libretto d’impianto in cui registrare i controlli effettuati.
Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria delle pompe di calore, invece, non esistono scadenze fisse stabilite dalla legge. Tuttavia, è necessario seguire le indicazioni del libretto d’uso e manutenzione fornito dal costruttore, che solitamente consiglia un controllo annuale.
Il controllo dell’efficienza energetica, obbligatorio per le pompe di calore con una potenza pari o superiore a 12 kW, deve essere effettuato ogni quattro anni, salvo disposizioni diverse emanate dalle singole Regioni. Questo controllo deve essere eseguito anche all’atto della messa in servizio dell’impianto e in seguito a riparazioni o sostituzioni di componenti.
La responsabilità della manutenzione degli impianti termici ricade sul proprietario dell’abitazione o su chi ne ha l’uso, come l’amministratore di condominio.
Le operazioni di manutenzione e controllo di efficienza energetica devono essere svolte da imprese abilitate secondo il Decreto Ministeriale del 22 gennaio 2008, n. 37. Infatti, solo alcune operazioni semplici, come la pulizia dei filtri aria dei climatizzatori, possono essere effettuate autonomamente dal proprietario di casa.
In cosa consiste la manutenzione ordinaria delle pompe di calore?
Le principali attività di manutenzione ordinaria includono:
- Pulizia e sanificazione dei filtri: assicurati che i filtri siano puliti e privi di polvere o detriti per evitare ostruzioni che potrebbero compromettere il flusso d’aria e l’efficienza dell’impianto
- Verifica dell’integrità del sistema: controlla l’assenza di incrostazioni, usura o segni di danneggiamento che potrebbero indicare un malfunzionamento o la necessità di interventi correttivi
- Controllo delle temperature e delle pressioni: monitora i parametri di funzionamento per accertarti che rientrino nei valori prescritti, garantendo così la massima efficienza energetica
- Pulizia dell’unità esterna: rimuovi foglie, polvere e altri depositi dalla batteria esterna per evitare che lo scambio termico con l’aria venga compromesso, riducendo l’efficienza dell’impianto
Oltre a queste operazioni, è importante poi verificare periodicamente la presenza di perdite di fluido refrigerante. La frequenza di queste verifiche dipende dal tasso di perdita previsto e può variare da una volta all’anno fino a ogni ventiquattro ore, a seconda delle specifiche esigenze dell’impianto.
Inoltre, in caso di eventi straordinari, come la sostituzione del refrigerante o modifiche significative all’impianto, è opportuno eseguire controlli più approfonditi, verificando la documentazione tecnica e lo stato dei componenti critici, come raccordi, valvole e saldature.
Quali parametri misurare quando si revisiona una pompa di calore?
Quando revisioni una pompa di calore, devi eseguire una serie di controlli specifici per garantire che l’impianto funzioni in modo efficiente e sicuro. Questi controlli comprendono la misurazione di diversi parametri. I principali sono:
- Consumi elettrici del compressore
- Numero di ore di funzionamento del compressore
- Calore prodotto dalla pompa di calore e dall’eventuale caldaia aggiuntiva
- Temperature all’ingresso e all’uscita dell’evaporatore e del condensatore
Se l’impianto è di grandi dimensioni, dovresti anche controllare:
- Temperature all’ingresso e all’uscita di ogni scambiatore di calore: questi dati sono cruciali per una valutazione dettagliata dell’efficienza termica
- Temperature dell’aria ambiente ed esterna: ti aiuta a comprendere l’impatto delle condizioni esterne sul rendimento dell’impianto
- Potenza assorbita dal compressore: controlla questa potenza in tempo reale per identificare variazioni anomale che potrebbero indicare problemi
Raccogli questi dati in un registro, preferibilmente elettronico, per un monitoraggio continuo e accurato. La frequenza delle rilevazioni dipende dalla complessità dell’impianto, variando da una volta al mese a più volte al giorno.
Nel prossimo paragrafo vediamo quali sono le criticità più comuni che potresti incontrare in sede di revisione degli impianti.
Pompa di calore e manutenzione: 7 problemi più comuni
Quando revisioni una pompa di calore, potresti incontrare vari problemi comuni. Tra quelli più frequenti troviamo:
- Pompa di calore non scalda o non raffresca: controlla i filtri sporchi, le impostazioni errate del termostato e l’eventuale intasamento dei componenti. Verifica anche la presenza e i livelli di refrigerante e accerta che non ci siano problemi elettrici o elettronici.
- Perdita d’acqua dall’unità esterna: può essere un fenomeno normale di condensa. Se l’acqua continua a fuoriuscire anche quando l’unità è spenta, verifica lo sbrinamento automatico o contatta un tecnico se la perdita persiste.
- Rumorosità eccessiva: controlla che l’unità sia installata correttamente e considera l’uso di modelli con compressori a bassa rumorosità. Installa barre di supporto antivibrazione per ridurre i rumori.
- Perdita di refrigerante: una perdita può ridurre l’efficienza e danneggiare l’ambiente. Ispeziona regolarmente le tubazioni e la valvola di espansione e utilizza refrigeranti ecosostenibili
- Problemi elettrici ed elettronici: verifica la funzionalità dei componenti elettrici ed elettronici, specialmente in caso di guasti o anomalie
- Dimensionamento inadeguato: un impianto troppo piccolo o troppo grande può compromettere le prestazioni e accelerare l’usura. Monitora le performance e considera la sostituzione o l’adeguamento dell’impianto se necessario
- Malfunzionamenti del compressore: controlla il surriscaldamento, l’alimentazione elettrica e l’usura del compressore. Verifica la pressione e i livelli di refrigerante e assicurati che il compressore sia correttamente installato.
A questo punto conosci quali sono gli accorgimenti da prendere e le problematiche che si verificano più spesso durante la manutenzione di una pompa di calore. Non ci resta che indagare il perché è così importante occuparsi al meglio di questa attività, così da spiegarlo anche ai clienti più riluttanti.
Perché è importante la revisione delle pompe di calore?
Al di là del fatto che chi ha una pompa di calore è tenuto alla sua manutenzione poiché è obbligatoria, la sua revisione comporta numerosi vantaggi:
- Una manutenzione periodica garantisce che la tua pompa di calore continui a funzionare al massimo delle sue capacità e a lungo termine, prolungando la vita utile del sistema
- Un impianto ben mantenuto opera in modo più efficiente, riducendo il consumo energetico. Questo si traduce in bollette elettriche più basse, poiché il sistema richiede meno energia per produrre il calore o il raffreddamento necessario
- Le pompe di calore non utilizzano combustibili fossili e riducono le emissioni di anidride carbonica. Il loro utilizzo contribuisce a un futuro più sostenibile e a basse emissioni di carbonio
Inoltre, puoi amplificare i benefici ambientali e economici integrando la pompa di calore con un impianto fotovoltaico. Questo accoppiamento infatti ti consente di generare energia elettrica tramite l’irraggiamento solare, riducendo ulteriormente i costi energetici e migliorando l’efficienza complessiva del sistema.
L’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici può alimentare la pompa di calore, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e ottimizzando il risparmio energetico.
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Domande Frequenti
Che manutenzione richiede una pompa di calore?
Di seguito riportiamo le principali operazioni di manutenzione da effettuare
- Verifica dei parametri operativi: controlla la temperatura di evaporazione e di condensazione, la pressione del refrigerante e la potenza assorbita per garantire che il sistema funzioni secondo le specifiche progettuali
- Controllo delle connessioni e delle tubature: esamina le tubature e le connessioni per assicurarti che non vi siano perdite e che l’integrità strutturale dell’impianto sia mantenuta
- Ispezione delle componenti elettriche: verifica lo stato delle componenti elettriche per rilevare segni di usura o malfunzionamenti che potrebbero compromettere il funzionamento del sistema
- Test delle funzionalità di sicurezza: controlla il corretto funzionamento degli allarmi e dei dispositivi di protezione per assicurarti che tutte le misure di sicurezza siano operative
- Controllo delle prestazioni energetiche: valuta l’efficienza complessiva del sistema e identifica eventuali aree di miglioramento per ottimizzare il consumo energetico.
Manutenzione pompa di calore ogni quanto?
Generalmente, la manutenzione ordinaria va effettuata ogni anno o ogni due anni, a seconda del modello e delle specifiche del prodotto. Questa manutenzione comprende la pulizia dei filtri, il controllo delle connessioni e la verifica delle prestazioni generali del sistema.
In aggiunta alla manutenzione ordinaria, devi eseguire un controllo di efficienza energetica dell’impianto. La normativa stabilisce che per le pompe di calore elettriche con potenza compresa tra 12 kW e 100 kW, questo controllo deve avvenire ogni 4 anni.
Quali sono i controlli obbligatori per le pompe di calore?
Un tecnico qualificato deve:
- Ispezionare i condotti, i filtri, la ventilazione e la batteria interna per assicurarsi che non ci siano ostruzioni o malfunzionamenti
- Verificare l’assenza di perdite nei condotti
- Misurare e controllare il flusso d’aria per garantire che sia adeguato
- Misurare e verificare la carica del refrigerante per assicurarti che sia sufficiente e corretta
- Controllare eventuali perdite di refrigerante, che potrebbero compromettere l’efficienza del sistema
- Esaminare i terminali elettrici per rilevare segni di usura o malfunzionamenti
- Lubrificare i motori e controllare le cinghie per evitare problemi di funzionamento
- Verificare il corretto funzionamento del termostato per assicurare una regolazione accurata della temperatura
- Assicurarsi che tutto l’impianto funzioni in modo efficiente e senza anomalie
Come si puliscono le pompe di calore?
- Programma una pulizia annuale dell’unità esterna, preferibilmente in autunno e primavera, per garantire una manutenzione regolare
- Evita l’uso di idropulitrici e solventi aggressivi che possono danneggiare lo scambiatore o altri componenti sensibili. Usa invece una soluzione di acqua e sapone neutro in uno spruzzino
- Utilizza una gomma da giardino con pressione bassa per irrigare e risciacquare l’unità, evitando danni ai componenti
- Pulisci le superfici esterne con uno straccio delicato per rimuovere sporco e detriti. Rimuovi le ragnatele e i residui dalla parte posteriore, prestando attenzione a non piegare o danneggiare le alette in alluminio. Se le alette si piegano, usa un pettine raddrizza alette disponibile in ferramenta o online
- Spruzza il detergente anche sulla ventola frontale attraverso la griglia protettiva e risciacqua con acqua corrente pulita
- Asciuga l’unità completamente e, se desideri, applica uno spray al silicone sulle ventole e sulla camera di alloggiamento del fan. Questo aiuta a prevenire la formazione di ghiaccio e facilita la rimozione dell’acqua di condensa durante l’inverno
Quanti anni dura una pompa di calore?
La durata di una pompa di calore varia generalmente tra 15 e 20 anni con un utilizzo normale e una manutenzione adeguata. Alcuni impianti ben mantenuti possono superare i 25 anni di funzionamento senza problemi significativi.
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